Un storia, qualsiasi essa sia, deve avere
una trama. La trama si svolge in dei luoghi ed è interpretata da
dei personaggi.
C'era una volta, in un bosco vicino a Monza,
una casetta fatta di aghi di pino, in cui abitavano tre gnomi ed un folletto.
I tre gnomi si chiamavano Pino, Gino e Nino ed il folletto si chiamava
Mario.
In un altro boschetto, alle pendici della
Grigna, c'era un castello fatto di ossa di bue muschiato in cui abitavano
tre maritozzi ed un bignè. I tre maritozzi si chiamavano Bi, Bo,
e Ba ed il bignè si chiamava Jo.
C'era una ferrovia che collegava la casetta
al castello, un trenino che andava ed uno che veniva.
Ogni mattina Pino, Gino, Nino e Mario prendevano
il trenino che andava al castello. Pino faceva il falegname, Gino il dattilografo
, Nino era un bravo elettricista e Mario faceva il panettiere. Scesi dal
treno ognuno di loro andava al proprio posto di lavoro passando per il
sentiero che circondava il castello. Pino si fermava per Primo, Gino per
secondo, Nino per terzo e Mario per ultimo riespettivamente ai quattro
angoli del castello.
Bi, Bo, Ba e Jo ogni mattiva prendevano
il trenino che andava alla casetta. Bi faceva il lavandaio, Bo era un imbianchino,
Ba era un bravo muratore e Jo faceva il carrettiere.Scesi dal treno ognuno
di loro andava al proprio posto di lavoro passando per il sentiero che
circondava la casetta. Bi si fermava per Primo, Bo per secondo, Ba
per terzo e Jo per ultimo riespettivamente ai quattro angoli della casetta.
Ognuno di loro lavorava con mestizia fino
all 5 della sera, poi tornavano alla stazione e prendevano il treno per
far ritorno alla propria abitazione. Pino, Gino, Nino e Mario alla casetta.
Bi, Bo, Ba e Jo al castello.
A questo punto della storia abbiamo descritto, sommariamante, i luoghi ed i personaggi, abbozzata una trama e preparato un possibile colpo di scena. Ad esempio uno degli otto personaggi potrebbe ammalarsi e restare a casa. In quella giornata un'abitazione altrimenti deserta per uno dei due gruppi, si animerebbe. In pratica due mondi che si ignorano verrebbero a contatto e qui potrebbe succedere di tutto. Sta alla fantasia dell'autore accompagnarvi in questa scoperta e renderla avvincente. Proviamo.
Un giorno Pino si sentì male, si svegliò
la mattina con la testa pesante e lo stomaco in subbuglio e disse a Gino:
"Oggi non posso andare a lavorare, la sega taglierebbe storto ed il martello
colpirebbe le mie dita piuttosto che i chiodi, andate e dite ai miei clienti
che oggi guarirò e domani tornerò al lavoro".Così
Gino, Nino e Mario si avviarono a prendere il treno che li portava al castello.
Arrivati che furono si fermarono alla bottega di Pino e lasciarono un cartello
sulla porta con scritto: Il falegname Pino è rimasto a casa ammalato.
Oggi guarirà e domani sarà di nuovo al lavoro.
Bi, Bo, Ba e Jo arrivarono alla stazione
alla solita ora, scesero dal treno e si apprestarono a percorrere il sentiero
che li portava alle loro botteghe.