Questa raccolta di poesie e
stata scritta vent'anni fa. Sicuramente da un'altra persona rispetto a
quella che sono adesso, con un'altra età, con altre idee.
Eppure quando le leggo, quando
ripercorro i nomi che ci sono e che qualcosa avranno pure significato mi
sembra di essere sempre io e che poco o nulla sia veramente cambiato, ma,
contemporaneamente che tutto quello che qui è riprodotto non sia
nient'altro che una rappresentazione di qualcosa che non è mai esistito
veramente, di un universo parallelo che non è la mia dimora, che
sarebbe potuta essere, magari cercata, ma che non è più.
Osserviamo invece di essere
osservati. Capiamo invece di essere capiti. Adottiamo invece di essere
adottati.
Forse è questa la vera
essenza di quello che dovremmo fare e che, invece, raramente facciamo.
Eppure tutti sognano...
(4 gennaio 2001)
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