Cosa stiamo costruendo,
in questo strano momento,
quando due corpi si incontrano
o quando paiono svanire.
Di già è finita
la festa,
domani si ritornerà
al solito tramonto
Mi chiedo per quale assurdo
motivo continuiamo,
forse per amore,
oppure perché è
sempre meglio che niente.
Si ritorna così stranamente
al futuro.
Mi sento piuttosto stanco,
forse è il da farsi
che non arriva,
mentre in attesa di un radicale
cambiamento
aspettiamo la partita.
Mi sento piuttosto stanco,
ci aspettano destri paurosi
nell'incontro,
sento già il dolore
che si propaga.
Nessuna modifica sostanziale
al solito comportamento,
amore odio e gioia passano
in secondo piano
di fronte all'indifferenza.
E' il generale andamento della
lira.
Propositi nuovi,
non ti cerco più,
non ti voglio più,
e sto bene anche se non ti
penso.
Dove andremo in vacanza la prossima estate.
Cerca di correre puledro,
la notte ti ha colto lontano
da casa,
io non ho molta paura, ma
sento che tremi,
corri puledro ti prego non
stancarti.
Così mi osservo scrivere,
con il volto di una donna
sulle spalle,
e se conoscessi il mio futuro
non domanderei seriamente
perdono.
Niente senso in tutto ciò,
niente senso perché
non ha senso farlo,
combattere amare, odiare,
niente potrà dare un
senso alla tenzone.
Come alla mia poesia,
dolce se lo vuoi,
ignorante o troppa colta,
violenta e mistica,
assurda e istigatrice,
paurosa e codarda,
irriverente e audace,
scontata e volgare,
di amore e tristezza,
con allegria e fantasia,
mai mi fermerò.
Ci sono troppe ragazza in giro
per la città.
Ci sono troppe lezioni per
i miei gusti.
Ci sono troppi momenti bui,
è ora di finirla con
vecchie nostalgie,
è ora di finirla con
ideologismi assurdi,
è ora di finirla con
dogmi e assoluti.
Diamo spazio alla fantasia,
diamo spazio al disordine,
diamo spazio a chi non vuole
più lottare.
Attento al sonno.
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