Una donna che da sola cammina
sulla spiaggia,
pomeriggio di fine autunno,
antico ricordo,
appena sognato nel pensiero.
Nemmeno se tu mi uccidessi
potrei cambiare,
cambiare parere.
1 sono appena nato.
2 cosa fai stasera?
3 mi chiedo che ore sono.
Tutta una serie di ridicoli bambini.
Prevale l'ironia,
prevale il piacere,
la voglia sottile di una strada
più lunga e più
dritta per il cielo
Poi guardate,
ricordo cos'era e cos'è
stato,
mi immedesimo nella parte
e mi innamoro.
Silenzio nella notte,
il tuo respiro lontano,
cerco di staccare le mani
dal tuo viso,
ti amo e so di giocare.
Parla ti prego,
dimmi che cosa senti di più,
dimmi se il viso che hai è
vero,
e via via si perde nel nulla.
Quante volte ho iniziato per
poi non finire,
tante volte,
e tante altre ci ho pensato.
Addio piccola vela,
canta come ti pare,
io non ho che petali sul mio
naso.
Voci e voci nuove,
vecchie e nuove puttane,
io non amo l'andar via.
Ho aspettato per troppo,
così per troppo ti
ho lasciato,
e così per troppo ho
pianto.
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