Campli, Piazza del Parlamento |
La storia
della semina del sale è strettamente legata alla scarsezza del prodotto,
quasi sempre gravato da pesanti gabelle e spesso non sufficiente ai fabbisogni
delle popolazioni medievali.
La sua penuria muoveva la fantasia popolare che trasformava in chiave umoristica l'idea, non peregrina, che il sale si potesse ottenere dalle piante. E' il caso di soffermarsi sulla realtà dell'epoca per comprendere quali circostanze possono aver influenzato i burloni di quelle città. La penuria del sale e la conoscenza che lo si potesse ottenere da piante salmastre, deve averli ispirati (23). Sulla scarsezza del prodotto nel territorio di Campli, vi sono precisi riferimenti storici. Afferma il Palma che nel 1363, per intercessione del camplese Matteo Compagnone, Notaio della Regia Cancelleria, la città di Campli ottenne prima un decreto per l'unione di più castelli e poi "la fiera di tre giorni nella festa di Santa |
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