Ma poi la piazza fermò
la sua vita
e breve ebbe un grido la folla
smarrita
quando la fiamma violenta
ed atroce
spezzò gridando ogni
suono di voce.
Son come falchi quei carri
appostati
corron parole sui visi arrossati,
corre il dolore bruciando
ogni strada
e lancia grida ogni muro di
Praga.
Quando la piazza fermò
la sua vita
sudava sangue la folla ferita,
quando la fiamma col suo fumo
nero
lasciò la terra e si
alzò verso il cielo,
Quando ciascuno ebbe tinta
la mano
quando quel fumo si sparse
lontano
Jan Hus di nuovo sul rogo
bruciava
all'orizzonte del cielo di
Praga.
Dimmi chi sono quegli uomini
lenti
coi pugni stretti e con l'odio
fra denti;
dimmi chi sono quegli uomini
stanchi
di chinar la testa e di tirare
avanti;
Dimmi chi era che il corpo
portava
la città intera che
lo accompagnava:
la città intera che
muta lanciava
una speranza nel cielo di
Praga
Marco Giunco |
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