Cercate un albero giovane e
forte
quello sarà il posto
mio
voglio tornare anche dopo
la morte
sotto quel cielo che chiaman
di Dio.
Ed in inverno nel lungo riposo
ancora vivo, alla pianta vicino,
come dormendo, starò
fiducioso
nel mio risveglio in un qualche
mattino.
E a primavera, fra mille richiami
ancora vivi saremo di nuovo
e innalzerò le mie
dita di rami
verso quel cielo così
misterioso.
Ed in estate se il vento raccoglie
l'invito fatto da ogni gemma
fiorita
sventoleremo bandiere di foglie
e canteremo canzoni di vita.
E così, assieme, vivremo
in eterno
qua sulla terra l'albero e
io,
sempre svettanti in estate
e in inverno
contro quel cielo che dicon
di Dio.
Marco Giunco |
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