L'albero ed io - Francesco Guccini

    Quando il mio ultimo giorno verrà
    dopo il mio ultimo sguardo sul mondo,
    non voglio pietra su questo mio corpo
    perché pesante mi sembrerà.

    Cercate un albero giovane e forte
    quello sarà il posto mio
    voglio tornare anche dopo la morte
    sotto quel cielo che chiaman di Dio.

    Ed in inverno nel lungo riposo
    ancora vivo, alla pianta vicino,
    come dormendo, starò fiducioso
    nel mio risveglio in un qualche mattino.

    E a primavera, fra mille richiami
    ancora vivi saremo di nuovo
    e innalzerò le mie dita di rami
    verso quel cielo così misterioso.

    Ed in estate se il vento raccoglie
    l'invito fatto da ogni gemma fiorita
    sventoleremo bandiere di foglie
    e canteremo canzoni di vita.

    E così, assieme, vivremo in eterno
    qua sulla terra l'albero e io,
    sempre svettanti in estate e in inverno
    contro quel cielo che dicon di Dio.

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    Marco Giunco
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