T'invidio perché ancora
hai molte pagine da aprire
di un libro che ho già
letto e che tu devi ancor scoprire,
ma quando capirai che cerchi
un libro che non c'è
allora ti ricorderai di me.
C'è Shangri-La che attende
perché il nodo che ti prende
per te c'è ancora tutto
da inventare
Vedrai questi tuoi giorni
in un minuto di ricordi e quanti giorni hai ancora da incontrare.
Invidio i tuoi paesaggi che
non so e non vedrò mai
rimpiango le ragioni per cui
ancora piangerai ma quando piangerai te stessa e ciò che è
dentro in te
allora ti ricorderai di me.
Già Superman non vola
sui tuoi sogni della scuola
Mandrake e Wiz son solo falsi
maghi.
Cosmogonie segrete che credevi
ormai complete
si stan riempiendo adesso
di presagi.
Già temi che il giullare
getti maschere e casacca e mostri il vero volto dietro al velo della biacca,
ma quando vedrai meglio quello
che dicevo a te
allora ti ricorderai di me.
Ma eroi, profeti, miti, santi,
bambole e banditi
ti rapiranno ancora tante
volte
o tu li aspetterai e non verranno
mai
per una aperta chiudi cento
porte.
Ed io chi sono stato nelle
fantasie che vivi? Poeta od ubriaco nei racconti per gli amici.
Ma quando picchierai la testa
contro ai tuoi perché
allora ti ricorderai di me.
Le ore sono andate e le parole
consumate attendon le parole che verranno.
Castelli e primavere che hai
creduto di vedere
non sai se son durante un'ora
o un anno.
Son pronti i tuoi misteri chiama
ciò che non conosci,
già corri dove ho corso,
verso nuove strade e voci
ma se vorrai capire tutto
questo che cos'è allora ti ricorderai di me.
Marco Giunco |
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