E corre l'uomo confuso
verso ciò che neanche
lui capisce
chi ha programmato la sua
vita
non sa chi sia e dove; ma
che importa, se solo questo
lo fa già dubitare
del suo equilibrio
e aperta è già
la strada oscuramente
verso una nuova realtà
che non capirà mai,
(fra entità sconosciute
e computers)
che non capirà mai,
(fra le schede cifrate e le
città)
che non capirà mai.
E non sapremo perché
e come
siamo di un'era in transizione
fra una civiltà quasi
finita
ed una nuova inconcepita
e quasi nessuno ormai più
crede
quale mai sarà la nuova
fede,
quali mai saran le nuove mete
che spegneranno la nostra
eterna sete
di poter essere sé.
Anche se poi
qualcuno soccomberà
io non so
dire chi fra noi due sarà
quest'uomo nuovo che
avvince anche me
nel mondo nuovo che
noi non vedremo mai
(fra entità sconosciute
e computers)
noi non vedremo mai,
(fra le schede cifrate e le
città)
noi non vedremo mai.
Marco Giunco |
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