Notte, notte che non ha confini,
notte che non ha paure,
io amo la notte,
come la notte che mi culla
ne suo dolce tepore.
Chi odia la notte
non ha mai capito il profondo,
ma chiaro,
profumo delle sue ore,
forse perché si è
più soli.
Notte e mi sento solo,
la notte è più
bella con te,
io ti amo, tu e notte,
io ti cerco,
la notte ha i suoi meandri.
Mi assilla il tuo ricordo.
Notte e non ho più paura
quando torna il sole
e sento che tutto è
sbagliato,
io sono solo come la notte,
è chiaro,
non tutto può diventare
così,
si cerca di non dimenticare.
Notte, notte che non ha clamori,
notte senza, o con, le stelle,
la luna può essere
la tua compagna,
ma io non riuscirò
mai a capirti.
Fino ad ora non ho mai pronunciato
il tuo nome
certo che tu capirai,
evito una formalità,
per compiere il più
divino dei gesti,
posso esserti...
Posso continuare a scrivere
d'amore? (8/10/80)
Posso
continuare a parlarti d'amore?
Geniale
assonanza di idee,
brillante
dea della sera.
Posso
ancora guardarti negli occhi?
Posso
sedermi e girarmi per osservarti?
Miscuglio
di singole intenzioni,
derivazione
delle mie piccole dita!
Posso
esserti amico?
riconoscente,
affettuoso.
Posso
esserti nemico?
Violento,
insolente.
Posso
esserti padre,
figlio,
amante?
Posso
esserti dolce,
duro,
matto?
Posso
cantarti sempre,
solo...
di notte?
E poi
posso cercarti,
se di
te,
solo
di te
avrò
bisogno?
Posso
continuare ad alzare gli occhi ? Posso continuare a guardare le stelle?
Piccolo insulto dispettoso,
gioiosa
dissonanza di colori.
Posso
continuare a tenere la tua mano? Posso cercare i tuoi pensieri?
Veloce
accozzaglia di emozioni,
amore
che più amo e più non posso odiare...
Posso
esserti fedele,
sempre...
mai?
Posso
esserti roccia,
argilla,
passerotto?
Posso
esserti tutto ciò che vuoi,
pur
rimanendo ciò che sono,
per
essere come tu vuoi,
o come
voglio...
sempre...
per
sempre.
Posso
esserti io?
Come non sono mai stato.
Un giorno farò l'amore
con te,
non è che sia importante,
forse è il gesto più
bello,
o l'unico che ci resta,
in questa vita di merda.
Tu mi conosci.
Un giorno faremo l'amore,
ed allora non sarà
più tutto uguale, forse sarà il gesto più bello
di una stupida amicizia,
o di uno stupido amore.
Io ti conosco.
Un giorno farai l'amore con
me,
non che conti un gran che
ma il bello è proprio
lì,
sarà così senza
pensieri,
la giusta conclusione di niente.
Poi via ci conosciamo.
Un giorno faremo l'amore ,
o l'abbiamo già fatto,
almeno con la fantasia,
io ho imparato a masturbarmi
e la poesia fa parte di esso.
Ci siamo già visti.
Un giorno ci ameremo sul serio,
sarà idiota come sempre
ed inutile come la vita di
una nota,
chissà come saranno
i tuoi disegni,
carta invecchiata da te.
Ho paura di te.
Artisti e poeti,
siamo forse la stessa cosa,
capiamo forse le stesse cose,
o ci scordiamo di vivere inseguendo
stupidi ideali.
Oppure ci piacciono le utopie.
Certamente non dimenticherò
il tuo nome
perché non sono capace
di correre.
Forse dimenticherò
chi sono,
ma mai chi siamo,
o chi siete.
Sarà così importante
fare un silenzio
il giorno del giudizio?
Certamente ci faranno male
i piedi,
e Dio conterà anche
quelle bestemmie,
non riuscirò mai a
volare
non ci riusciremo mai.
Ho già visto il tuo
seno,
ma vorrei baciarlo,
sentire il suo calore sulle
mie labbra.
Un giorno faremo l'amore,
così come se fosse
l'ultimo giorno,
sarà forte e certamente
bello,
inutile e importante come
un Dio,
forte e arrogante come un
padre,
giusto e presuntuoso come
un figlio,
affettuoso e violento come
una madre,
odioso e accattivante come
una bella donna.
Oppure avrai il mal di testa
Il cielo avrà le sue
stelle,
mai ci capiremo.
Il mare... ma lo sento ancora.
Il sonno arriva come un uccello.
Silenzio.
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