Estate e follia,
niente di più che una
semplice poesia,
la voglia di uscire è
parecchia,
ma la mano è tremante
da sola nel buio.
Ho paura di dimenticarti,
ma so che dovrei.
Non è per gli amici,
ne per arcani misteri.
è solo voglia di nuovi
pensieri.
Chissà se sarà
bello,
nuove e strane avventure,
esperienze che racconterò,
o che caso mai dividerò
con chi mi ama,
anche con chi mi odia
Così scopro che sono
solo,
non so fare che niente,
e scrivere dev'essere solo
un pensiero,
visto che ho tanto timore
di te
o del tuo modo di fare.
Non tutti comprendono,
e certamente io per primo,
ma tu non mi sembri poi così
intelligente,
anche se sono sicuro
che amerei il tuo nome.
Grazie ai poeti che donano
parole,
non mi sento scoperto per
dirlo,
forse chi li vuole uccidere
e perché sa che loro...
capiscono prima...i veri poeti.
Sensibilità maggiore,
paure e incoscienti giochi
attaccati ad una vita,
vita che non offre poi tanto,
anche se non amerei lasciarla.
Ora mi sento tranquillo,
accompagnato da quella giusta
malinconia,
e se altra musica scriverò
cercherò di suonarla
al di fuori di te,
o per te quando la luna sara
piena.
Non cercherò di abbandonarmi
a pianti,
ne di urlare minacce assurde,
sparire è dolce quanto
silenzioso
ma del male non serberò
rancore,
non sono un cretino.
Giochi e poesie,
notti passate su fogli di
carta,
non amo studiare ne fare fatica,
mi urlan borghese,
ma solo perché loro
lo sono.
A volte mi sento diverso,
altre a tanti altri uguale,
certamente saro così
stanco un giorno
che tornerò e ti dirò
ti amo,
son pigro per innamorarmi
ancora.
Non sono discorsi seri,
son solo parole su un albero
appese,
nessuno le legge,
nessuno le scrive,
e a me piace lasciarle a vista
di niente.
Spaventapasseri e servi,
esattori ladri e santi,
mondi in rovina, uomo in malora,
cosa c'entra il riflusso,
e solo la noia di un mondo
virile.
Mi piaccion le donne,
gli uomini li odio,
ma le donne sanno ucciderti
dentro,
ed un uomo e solo apparenza.
.
..Chissà come sarà
Brooke.
Da grande vorrò fare
il signore,
poter toccare il culo
alle vacche che ti leccan
le diecimila,
poi ucciderle tutte
e di colpo ritornare un barbone.
Ma son parole che butto nel
mondo
senza inizio e con fine scontata.
Lascerò senza ombre
le spine,
e da solo imboccherò
la strada per l'inferno,
sicuro di certo che come altrove...
... mi cacceranno.
Non c'è fantasia nella
vita,
o la vita stessa non lo è,
io chiudo la penna e a letto
mi reco.
Lanciatemi un sasso vi prego
tornerò domani a tediarvi.
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