29/9/81

Niente

Indietro nel tempo ( 6/80)
le immagini nascoste di un immediato futuro,
è molto tempo che non piango,
è molto tempo che la fortuna non mi arride...
non sono audace...
il fiore dei tuoi occhi
i ricordi date dettati...
so cosa significa...
quella tomba vuota...
quella notte finita...
un tuo sorriso dietro ad uno specchio.
Come è triste stasera la luna.
cerca le sue due sorelle,
cerca la luce di una stella,
la porta per un nuovo futuro.
Come è sola stasera la notte,
il suo paradiso l'ha lasciata,
il mio paradiso è sparito,
come sempre una giornata vuota.
Come è triste stasera il mio cuore,
ha battuto troppe vie,
come una bagascia vicino all'alba,
ma è solo una notte come un'altra.
Come cerco i ricordi stasera,
li invoco, li ammiro,
li lascio, li catturo,
li vedo, li torturo,
li picchio, li rimiro,
forse è solo una sera...
Mi ricorderò della noia,
la ricerca ottenebrata di una musa.
l'ispirazione ricercata di un vecchio;
"ottantadue anni sai, e sembra ieri."
La retorica di una barzelletta ripetuta,
ti dico io cosa non va,
l'amore sta sparendo.
Versami da bere ancora un po'
che respirerò l'aria di una nota
versami da bere solo un po'
ti dirò chi sono.
Grazie... nacqui che era già buio,
cominciava allora il declino,
la figura era... una nota,
tu "Sonia" sei la nota...
il colore azzurro del mare,
il dipingersi violento di un'onda sugli occhi.
La poesia è un po' d'amore,
l'amore non c'è più,
la poesia sembra svanire;
ma tu sai di cosa parlo?
Manca una ferrovia,
una strada, due dottori,
il medico condotto del paese,
ma mancano anche i tuoi sorrisi,
le parole dolci sussurrate in un orecchio,
la passione trasportata dal vento,
il romantico buttarsi nel fuoco,
il tuo viso, i tuoi occhi,
la tua pelle, il tuo seno,
la tua bocca la tua mente,
le mie facce, i miei giochi,
una battuta, un ritornello,
una chitarra, una canzone,
la luna, la spiaggia,
e tutto ciò in cui ci sei tu,
tutto ciò dove posano i tuoi occhi
che come mare cadono nel sole.
Dammi ancora da bere
e continuerò la mia storia
fatta di ali spezzate,
di immagini rifatte,
come se non fossi io che scrivessi...
+Ma tu chi sei...
cosa importa...
+mi ricordo che c'era ancora il sole...
perché ora non c'è più
+era solo una domanda
quasi senza senso
+scusa ecco il bicchiere, è tuo
Grazie sei un amore,
ti saluterò un giorno,
forse domani,
forse dopo aver costruito un fiume
ed averti tramutato in un lago,
io che sono il mago delle tenebre,
il lercio profumo dell'oscurità,
la ricercata laurea dell'ingiuria,
padre e padrone di una filovia,
signore e servo di un umile caso...
Cosa t'importa da dove vengo,
lo sai...
Come è triste la luna stasera.

+lo sono i tuoi occhi

come è triste  stasera la luna.
 
 
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