1/11/81

Molto spesso la mia solitudine
mi regala momenti indimenticabili,
come l'incontro con due vecchi amici,
o una mano che mi sfiora.
E' bello stare a guardare bellissimi orizzonti,
nature sempre diverse e uguali,
chiare spoglie di un universo che sa di infinito,
ma che a volte riesco ad abbracciare con la fantasia.

A volte vedo cose che mi accecano
e sento la rabbia salire nella mia impotenza.
Fatti che vorrei lasciare al passato
ma che spesso ritrovo anche nel futuro.
Scrivere non sempre basta a soffocare
la voglia di cambiare,
così attraverso distanze che sembrano infinite
con un solo battere di ciglio.

Accetto spesso condizioni poste dalla necessità,
ma mi sento sempre più spesso da solo,
e cerco con tutto il mio corpo, il tuo che è lontano;
ti ho amata e continuo a farlo.
Ma sono troppo solo per affrontarti
e capisco gli avvertimenti degli amici,
sei come non vorrei,
ma non posso accettarti così.

E' una strana storia che già da tempo sarebbe dovuta finire,
ed invece si è trascinata a lungo,
non riesco a dimenticarti come vorrei,
e mi rimane sempre una sottile tristezza di fondo.
Vorrei tanto continuare a cercare le tue mani,
e vorrei che tu mi cercassi come ti cerco io,
ma troppo spesso mi hai lasciato triste,
e troppo spesso hai distrutto le mie certezze.

Oh sei così brava e a volte bella
che ti dimentichi velocemente degli altri.
Sai essere affascinante
e puoi annoverare molti uomini tra le tue fila.
Sai conquistare con falsi sorrisi,
e se uno disgraziatamente ci casca,
sei pronta ad ucciderlo,
con le stesse tue dolci mani.
I lho fatto senza capire
e quando ho capito ho continuato
ho sempre sperato che anche tu un giorno...
ma poi il gioco si è fatto pericoloso,
Via via che passavano i giorni
diventavo sempre più solo e tu contenta.
Mi hai ucciso, hai vinto, sei forte,
sei più forte di me.

Questa è per te.
 
 
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